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COMUNICATO STAMPA: Case green, il Parlamento Europeo vota la versione morbida ma sempre costosa per i piccoli proprietari


IL SUPERBONUS È FINITO E LE SUE MACERIE PESANO SUI PICCOLI PROPRIETARI: L'UPPI REAGISCE E AIUTA CHI HA BISOGNO


DIRETTIVA EUROPEA CASE GREEN: E' REALMENTE SOSTENIBILE PER LE FAMIGLIE ITALIANE? ARTICOLO DEL VICEPRESIDENTE DI UPPI PAVIA, DOTT.SSA LORETTA BERSANI.




Casa e Coppie di fatto in 6 domande

Casa e Coppie di fatto in 6 domande

1
Conviventi di fatto: chi sono?
Secondo la cosiddetta legge Cirinnà (76/2016) entrata in vigore lo scorso giugno si tratta di «due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti 
di parentela, affinità o adozione, da matrimonio 
o da un'unione civile».

2
A cosa serve la registrazione anagrafica?
Se la coabitazione risulta da un certificato di stato di famiglia, i conviventi acquisiscono alcuni diritti tra i quali gli alimenti in caso di fine rapporto e il diritto di abitazione per almeno due anni sulla casa di proprietà del convivente (3 se vi coabitano i suoi figli minori o disabili) o per un periodo pari alla convivenza se superiore a due anni e comunque non oltre i cinque anni.

3
Che cosa è un contratto di convivenza?
È un contratto liberamente redatto tra le parti in forma scritta, a pena di nullità, con atto pubblico o scrittura privata autenticata da un notaio o da un avvocato («che ne attestano la conformità alle norme imperative e all’ordine pubblico»). Non è ammesso tra persone ancora vincolate da un precedente matrimonio

4

I contenuti del contratto sono stabiliti dalla legge?
Non esiste un modello standard; il contratto può riportare l'indicazione della residenza, le modalità di contribuzione alla vita in comune, il regime patrimoniale della comunione dei beni; può essere modificato in qualsiasi momento e disciplinare anche le ipotesi di “rottura” 
del rapporto.

5
Quando è necessario l'intervento del notaio?
Se il “patto” contiene trasferimenti di diritti immobiliari, così come di beni mobili registrati o quote societarie, serve sempre dell'intervento notarile. Si può ad esempio decidere che il proprio partner diventi comproprietario di un'immobile, trasferendogli metà della proprietà; o si può stabilire un diritto di abitazione senza sottostare ai limiti previsti di base per i conviventi.

6
Il convivente ha diritti ereditari sull’immobile?
Tra i componenti di una convivenza di fatto, che sia o meno registrata o disciplinata con contratto di convivenza, non nasce alcun diritto successorio, a meno che non vi sia testamento che rispetti la quota disponibile degli “eredi legittimi”. Le unioni civili godono invece degli stessi diritti e doveri del matrimonio.


 



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