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NOVITÀ / COMUNICAZIONI
In data 14/10/2019 è stato sottoscritto dai rappresentanti delle associazioni di categoria dei proprietari immobiliari e degli inquilini il nuovo Accordo Territoriale da applicarsi nell'ambito del territorio provinciale di Lodi. Cliccare su "Continua" per scaricare l' Accordo.


In data 15/07/2019 è stato sottoscritto dai rappresentanti delle associazioni di categoria dei proprietari immobiliari e degli inquilini il nuovo Accordo Territoriale da applicarsi nell'ambito del territorio comunale di Lodi e dei comuni con esso confinanti: Boffalora d'Adda, Cornegliano Laudense, Corte Palasio, Lodi Vecchio, Montanaso Lombardo, San Martino in Strada, Tavazzano Villavesco. Cliccare su "Continua" per scaricare il testo dell' Accordo comprensivo di allegati.


In data 24 gennaio 2019 a Palazzo Mezzabarba è stato sottoscritto, dai rappresentati delle associazioni di categoria dei proprietari immobiliari e degli inquilini, il nuovo Accordo Territoriale inerente i contratti di locazione a canone agevolato. Tale accordo coinvolge non solo il territorio comunale ma anche i comuni limitrofi e confinanti con il Comune di Pavia quali San Martino Siccomario, San Genesio ed Uniti, Cura Carpignano, Borgarello, Torre d'Isola, Valle Salimbene e Travacò Siccomario. Cliccare su "Continua" per ulteriori informazioni.




Casa e Coppie di fatto in 6 domande

Casa e Coppie di fatto in 6 domande

1
Conviventi di fatto: chi sono?
Secondo la cosiddetta legge Cirinnà (76/2016) entrata in vigore lo scorso giugno si tratta di «due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti 
di parentela, affinità o adozione, da matrimonio 
o da un'unione civile».

2
A cosa serve la registrazione anagrafica?
Se la coabitazione risulta da un certificato di stato di famiglia, i conviventi acquisiscono alcuni diritti tra i quali gli alimenti in caso di fine rapporto e il diritto di abitazione per almeno due anni sulla casa di proprietà del convivente (3 se vi coabitano i suoi figli minori o disabili) o per un periodo pari alla convivenza se superiore a due anni e comunque non oltre i cinque anni.

3
Che cosa è un contratto di convivenza?
È un contratto liberamente redatto tra le parti in forma scritta, a pena di nullità, con atto pubblico o scrittura privata autenticata da un notaio o da un avvocato («che ne attestano la conformità alle norme imperative e all’ordine pubblico»). Non è ammesso tra persone ancora vincolate da un precedente matrimonio

4

I contenuti del contratto sono stabiliti dalla legge?
Non esiste un modello standard; il contratto può riportare l'indicazione della residenza, le modalità di contribuzione alla vita in comune, il regime patrimoniale della comunione dei beni; può essere modificato in qualsiasi momento e disciplinare anche le ipotesi di “rottura” 
del rapporto.

5
Quando è necessario l'intervento del notaio?
Se il “patto” contiene trasferimenti di diritti immobiliari, così come di beni mobili registrati o quote societarie, serve sempre dell'intervento notarile. Si può ad esempio decidere che il proprio partner diventi comproprietario di un'immobile, trasferendogli metà della proprietà; o si può stabilire un diritto di abitazione senza sottostare ai limiti previsti di base per i conviventi.

6
Il convivente ha diritti ereditari sull’immobile?
Tra i componenti di una convivenza di fatto, che sia o meno registrata o disciplinata con contratto di convivenza, non nasce alcun diritto successorio, a meno che non vi sia testamento che rispetti la quota disponibile degli “eredi legittimi”. Le unioni civili godono invece degli stessi diritti e doveri del matrimonio.


 



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