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COMUNICATO STAMPA: Case green, il Parlamento Europeo vota la versione morbida ma sempre costosa per i piccoli proprietari


IL SUPERBONUS È FINITO E LE SUE MACERIE PESANO SUI PICCOLI PROPRIETARI: L'UPPI REAGISCE E AIUTA CHI HA BISOGNO


DIRETTIVA EUROPEA CASE GREEN: E' REALMENTE SOSTENIBILE PER LE FAMIGLIE ITALIANE? ARTICOLO DEL VICEPRESIDENTE DI UPPI PAVIA, DOTT.SSA LORETTA BERSANI.




Che cos' è e come funziona la CEDOLARE SECCA

 Che cos'è  La cedolare secca è un'imposta ad aliquota fissa sui redditi da locazione di immobili
 che sostituisce il regime di tassazione ordinaria e gli altri tributi, ovvero:
  l’Irpef ad aliquote progressive e le relative addizionali,
  l’imposta di registro,
  l’imposta di bollo
 (queste ultime due imposte applicabili sia sulla stipula che sulla risoluzione anticipata
 o sulla proroga del contratto).
 A cosa si
 applica

 Alle locazioni di unità immobiliari ad uso abitativo nelle categorie catastali  da
 A1 a A11
(esclusa l’A10 che sono uffici o studi privati) e alle relative pertinenze
 
(cantine, box) se affittate insieme all’abitazione. Sono esclusi gli immobili
 strumentali
o relativi all’attività professionale o di impresa.

 Chi può
 beneficiarne

 Tutti i privati (persone fisiche) proprietari di immobili dati in locazione. Sono esclusi
 i contratti stipulati da imprese, professionisti e società commerciali.
 In caso di comproprietà dell’immobile ciascun proprietario può scegliere la cedolare
 indipendentemente dagli altri. Il comproprietario che non opta per la cedolare secca è tenuto a versare l' imposta di registro sul canone di locazione relativamente alla sua quota di possesso.

 Che tipo di
 contratti

 Tutti i contratti di locazione (a canone libero o concordato) e anche per le
 mini-locazioni
inferiori ai 30 giorni (es. affitto per vacanze). Sono esclusi i contratti di locazione ad uso foresteria.

 Con che
 aliquote
 Sono previste due aliquote:
 • 21% per i contratti a canone libero (i cosiddetti 4+4),
 • 15% (ridotta 10% sino al 31/12/2017) per i contratti a canone concordato, cioè stipulato sulla base di contratti-tipo
 definiti in sede locale tra organizzazioni dei proprietari e degli inquilini ("3+2" oppure contrattti per studenti universitari).
 Quali
 vantaggi ha
 Rispetto alla tassazione ordinaria:
 • le aliquote 15% (ridotta al 10% sino al 31/12/2017) o 21% sono inferiori all'aliquota ordinaria più bassa (23%);
 • incorpora anche altre imposte (addizionali Irpef, imposta di registro e di bollo).
 Quali
 limiti ha
 Rispetto alla tassazione ordinaria:
 • si applica sull'intero canone annuale e non sull'95%;
 • il canone non può essere aumentato per tutta la durata dell'opzione, nemmeno
 con l'aggiornamento Istat;
 • non consente deduzioni o detrazioni fiscali.
 Questo può rendere la cedolare meno conveniente in alcuni i casi.
 Come si
 ottiene
 Il locatore (proprietario) che vuole avvalersi del nuovo regime deve comunicarlo al
 conduttore
(inquilino) con raccomandata. Il mancato invio rende inefficace l'opzione
 stessa.
 L’opzione può essere esercitata al momento della registrazione del contratto
 compilando il modello semplificato Siria se:
 • i proprietari e gli affittuari non sono più di 3;
 • tutti i proprietari esercitano l’opzione per la cedolare secca;
 • il contratto riguarda una sola unità abitativa e un massimo di 3 pertinenze.
 Il modello semplificato deve essere presentato in via telematica entro 30 giorni
 dalla firma del contratto utilizzando il software di compilazione messo a
 disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
 Nei casi in cui non ricorrono i requisiti per utilizzare il modello semplificato va usato il Modello 69.
 Come si
 versa
 Dev'essere versata in acconto (95% del totale) e in saldo con le modalità e le
 scadenze previste per l'Irpef.
 Le scadenze di versamento per l’acconto  sono le seguenti:
 • in un’unica rata se l’importo è inferiore a 257,52 euro: 30 novembre;
 • in due rate se l’importo è superiore a 257,52 euro: 6 luglio (40%) e 30 novembre
 (60%).


 


 

 
 
 



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